65 Rose nasce da un gioco di parole per cui “Cystic Fibrosis”, fibrosi cistica in lingua inglese, si pronuncia pressappoco “sistic faibrosis” e un bambino americano di quattro anni, Richard e i suoi genitori, storpiando un po’ la pronuncia, chiamarono la malattia “sisti faiv rosis”, che corrisponderebbe, nella versione scritta, a “sixty five roses“, cioè “sessantacinque rose“.

La madre di Richard scoperta la malattia di suo figlio, divenne volontaria per la Cystic Fibrosis Foundation, impegnandosi in attività di raccolta fondi per la ricerca di nuove terapie.

Richard, inconsapevole della sua condizione di salute, e all’insaputa della madre, ascoltò le telefonate che la mamma faceva per raccogliere fondi e sensibilizzare sulla malattia. Un giorno Richard con estrema spontaneità affrontò sua madre e le disse che sapeva delle sue chiamate, lei confusa e spaventata gli chiese cosa ne pensasse e Richard rispose: “Lavori per 65 rose”.

Da allora il termine “65 rose” è stato utilizzato in America per aiutare i bambini a dare un nome alla loro condizione, diventando così un simbolo mondiale della fibrosi cistica.

LIFC con “65 Rose per 65 Cime” vuole rafforzare il simbolo che rappresenta, e accostare l’immagine della Rosa con la bellezza e la purezza dell’aria di montagna per raccontare che cos’è la fibrosi cistica e l’importanza dell’attività fisica per migliorare la funzionalità respiratoria delle persone affette e contrastare l’avanzamento della malattia.